Dramedy e dintorni
23 Agosto 2024
La più vecchia storia del mondo
Uno degli ultimi dei Kennedy ha dato inaspettatamente il suo endorsement a Trump, perchè si era reso conto che da solo non aveva alcuna possibilità. Lo aveva offerto precedentemente, ma senza successo, alla kermesse BidenKamalaObama. Ma a loro non piacevano i suoi finanziatori, volevano soldi puliti per Kamala e il suo grande successo. Quello che mi lascia perplessa è che l’America è stata per anni sotto la guida di un uomo mediocre ma ben ammanicato (lo ha ammesso più volte) con una vice assolutamente invisibile, che non ha mai aperto bocca se non per dire banalità. L’avevamo acclamata, perchè donna e perchè non bianca. Non ha fatto niente, non ha mai alzato la testa. L’ombra era il suo luogo d’elezione. Ed ecco che oggi, uscita dal buio, ha cominciato a ridere e tutti intorno a lei hanno pure riso, una risata enorme e contagiosa, come solo i grandi comici sanno fare. “Sarò la Presidente di tutti”, ha detto tra una risata e l’altra, la solita frase demagogica che già nella sua impostazione teorica ha presupposti divisionisti. Il trionfalismo di una persona scialba è potenzialmente pericoloso e respinge l’elettorato medio. E quel senso di joy che emana dai denti di Kamala, rimbalza sui molari di Oprah per infilarsi tra quelli di Michelle, ma non credo arrivi alla classe lavoratrice americana sfinita dalle tasse.
Kamala e Trump, non si può credere. E’ davvero inaudito che non abbiano potuto trovare qualcuno migliore, accettabile, appena decente. Bastava volgere lo sguardo più in basso, magari sul Segretario di Stato, tanto per dirne uno. Ma forse Blinken è un politico troppo onesto e schivo per incendiare la cupidigia dei finanziatori.
Bene, cambiamo argomento
Mi hanno detto che alcuni studenti vogliono parlare con me. Telefonate da lunedì in studio e da mercoledì possiamo accordarci per vederci. So che ci sono state alcune difficoltà e incomprensioni in Toscana e mi fa piacere conoscere i fatti da varie angolature. Vi ringrazio in anticipo.