fish & chips
22 Ottobre 2022
ovvero…
quando il karma è magia
Ai tempi d’oro dell’Illuminismo italiano, Cesare Beccaria scrisse “Dei delitti e delle pene”, un libretto che divenne subito celebre e in cui si affermava la necessità che le pene fossero giuste, eque e commisurate ai delitti. Un’opera innovativa, un best seller del tempo che ancora oggi non è stato messo in pratica.
Un esempio per tutti.
Ogni mattina, ormai da molti anni, sono con i cani a Villa Borghese dalle 7 alle 9. Mi godo la bellezza di quel luogo magnifico, tra alberi secolari, fontane ed edifici classicheggianti. O almeno così era ante Rino, il mio enorme cane pastore, mentre il post Rino è più articolato. Giorni fa Rino ha individuato uno scoiattolo tra gli alberi ed è scattato da zero a 100 km orari che, sommati alla massa di 40 kg, equivalgono al distacco non solo del guinzaglio ma quasi anche del braccio. Dopo un po’ è tornato trotterellando, chiaramente insoddisfatto della caccia. Ha dato un’occhiata alla fontana monumentale dei Cavalli marini e un attimo dopo nuotava beato nella vasca.
Non ho avuto neanche bisogo di girarmi, li ho sentiti per via astrale.
I poliziotti, assolutamente invisibili quando servono, appaiono dal nulla, su motociclette silenziose, felpate. Si affiancano sorridenti e inziano la predica sul delitto.
– E’ suo il cane? Perchè non è al guinzaglio? Potrebbe affogare, lo sa? Deve essere responsabile e poi…la manutenzione della fontana monumentale, un’opera d’arte ecc ecc.
Poi arrivano le pene.
– Sono 250 euro di multa. Sarebbero di più ma non mettiamoci anche il guinzaglio non legato.
Io taccio, tanto è inutile spiegare, la loro conformazione mentale è inflessibile e pseudo democratica, ho visto sanzionare pensionati in lacrime e disabili. Sempre per i cani. Una categoria che non si ribella più.
Mi ricordano i CHIP’s protagonisti di una seria televisiva che piaceva a mia nonna, sorridenti, palestrati e inflessibili.
– Richiami il suo cane! mi dicono consegnandomi il solito verbale.
Ma il karma vede e provvede. Dai fondali della fontana esce Rino in versione demogorgone, coperto di alghe e fango. Viene verso di me, poi sterza in direzione dei cops, sgrullando, sulle loro divise immacolate, acqua, cloro, alghe e fango. Se ne vanno imprecando e minacciando flagelli. Ma ormai il verbale è fatto. Rino si stende al sole e mi guarda come per dire:” Magnifica l’acqua oggi. Perchè non fai il bagno anche tu?”