Lascia che il fiume scorra

23 Dicembre 2024

senza costruire argini (Mooji)

Questa foto pubblicata sommariamente (sono incapace di fare meglio) mi è stata scattata da Danilo Giovannangeli (i fotografi si arrabbiano se non li citi) durante un evento organizzato dal regista Paolo Perelli nello spazio di Essenza teatro. Era la presentazione di un libro. Avevo scritto alcune cose che gli erano piaciute e le aveva mandate al suo editore di fiducia, senza nemmeno dirmelo.
Era fatto così.
Non lo conoscevo di persona, ma lo riconobbi subito, perchè era alto e appariscente tra la folla che lo circondava. Mi avvicinai e, davvero non so perchè, gli presi la mano. Un gesto nuovo, incredibile per me, sempre molto timida e riservata. Lui si voltò, mi strinse la mano e disse: “Ciao Paola, vai sul palco e parla”
E poi aggiunse, notando la mia reazione di panico: “Non c’è bisogno che racconti di te” Mi porse il microfono, ma siamo rimasti un po’ così, con la mano nella mano, due apparenti sconosciuti che sembrava avessero vissuto insieme centinaia di vite in altri mondi.
Quella sera parlai a un pubblico affettuoso e partecipativo e da quella sera nacque una collaborazione teatrale ma soprattutto una profonda amicizia. Il resto lo conoscete. Due anni dopo Paolo era devastato da una grave malattia degenerativa. L’ultima cosa che mi disse in un sussurro fu: “Non appartengo più a questo mondo.”
Sono riuscita a portare a termine e produrre uno spettacolo dedicato alla sua vita straordinaria. ma poi…
Il teatro off di Roma tanto amato, gli attori, i registi, gli sponsor, le emozioni della prima per cui la vita sembrava così luccicante, no, non mi dicono più niente.
La vita cambia all’improvviso e nemmeno senti nostalgia del passato, perchè sei entrata in qualcosa di diverso. Può darsi che cambi ancora, magari tra un attimo, chissà.
Non abbiate paura del cambiamento, è una scatola dolorosa da aprire ma scopre tutti i condizionamenti e l’impermanenza della realtà. Basta tenere la porta aperta per far entrare il bene, il male, l’amore, le delusioni, le perdite, la sofferenza, il nuovo, la gioia, lo stupore e l’infinito che arriverà.
Accettate tutto, senza pregiudizi, è questo il mio augurio per il nuovo anno.
E buon Natale a te, Paolo Perelli, amico caro, ovunque tu sia.