Storia

Monologo dallo spettacolo Fragile Novecento.

Icaro, il protagonista, vive legato al suo computer in un rapporto simbiotico che lo fa sentire al centro del mondo pur non facendone parte in alcun modo. Racconta le sue folli storie a un’amica di chat, Samantha, con la quale presuppone di avere una storia d’amore… almeno fino a quando Samantha non lo costringerà a misurarsi con la realtà.

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Spettacoli

Questo monologo, dramma della solitudine, è stato frequentemente rappresentato in Italia e all’estero, ma io ne ho avuto sporadiche notizie da chi lo ha visto e mi ha chiesto il testo. In Austria un compositore ne ha ricavato una “Opera breve per orchestra, baritono e soprano”, lo ha definito un libretto per musica nella pubblicazione dello spartito.
Di conseguenza si è trattato di un saccheggio selvaggio in cui nessuno ha pagato i diritti d’autore, anche se la SIAE si è impegnata in cause internazionali. Siamo tornati all’Ottocento, alle fantasie secondo le quali l’autore di teatro scrive per proprio divertimento e non ha diritto a compensi. E’ accaduto anche per altre opere, ma non a questi livelli di sciacallaggio.