Ho ricevuto molte critiche per quello che viene definito “l’abbandono del blog”.
In realtà mi pare avessimo parlato anche di persona sul differente uso di questo sito rispetto agli anni precedenti, poichè ora esiste una struttura molto ben gestita che, nata per tenere al sicuro tutti i dati, si occupa anche di organizzare, pubblicizzare in forma mirata e gestire le attività. Il blog resta una mia personale palestra per testare le idee. Negli ultimi tempi però non sono stata bene. Dal vaccino per il Covid ho contratto una malattia autoimmune che mi è stata diagnosticata con notevole ritardo. Per chi non lo sapesse questa patologia si basta su un comportamento anomalo del corpo che aggredisce se stesso. Si deve assumere una quantità industriale di cortisone, per mesi. Dopo molto tempo dalla remissione la malattia può tornare o non tornare più, a suo piacere. A me è tornata portandosi dietro una stanchezza invincibile, che toglie interesse per la vita e copre la psiche di una cappa d’ombra. Vai a letto stanchissima e ti risvegli in fin di vita. Però continui a lavorare, a farti bella, a occuparti di tutte le necessità della famiglia, a progettare creando fonti di lavoro per molti, cercando di restare creativa e sempre positiva. La malattia autoimmune è come uno stalker: ti sfinisce per il gusto di farlo, senza un vero motivo se non un malinteso senso di potere, la gioia crudele di distruggere quella piccola energia ancora rimasta.
La vita sociale praticamente si annulla, rimangono solo le persone che ti amano veramente e che ti sostengono in ogni modo. E’ come scivolare sulla seta verso l’abisso.
La terra è indistinta. Il cielo indecifrabile. Il mare, le piante, le pietre, tutte in silenzio.
La morte presente ovunque. Il dolore una realtà sfaccettata, un fatto,
Ma malgrado tutto possiamo ancora fare qualcosa e siamo tenuti a farlo.
Il senso quale sarà? Non lo so.
Tra poco guarirò e nessuno se ne accorgerà.
Che dico, chi mi ama se ne accorgerà e già ha cominciato a sorridere.
La via della seta nera si sta per chiudere.